Agriturismo, Modena, Ristorante, cucina tradizionale, dormire

Il podere su cui opera l’agriturismo Grimandi, è denominato “Casino San Marco” e deve il suo nome alla Corte di San Marco, di cui si hanno le prime notizie nell’anno 906 quando era possedimento del Monastero femminile di Santa Giulia di Brescia. In seguito il castello, che era una rocca signorile cinta di mura, divenne dimora dei Signori di San Marco vassalli della Contessa Matilde di Canossa.

Nell’Italia dei Comuni il castello di San Marco ebbe alterne vicende con splendori e periodi bui. Nel 1228 fu messa alla prova la fedeltà dei Signori, di San Marco ai Bolognesi: con i Modenesi alle porte di Piumazzo, istigarono il castellano di Piumazzo ad arrendersi, cosicchè il castello fu preso ed incenerito. L’istigazione al tradimento costò ai Signori di San Marco la distruzione dei loro beni mobili e la confisca delle possessioni.

Un nuovo capitolo della storia si apre nel seicento con la nascita in località San Marco dell’Ospitale degli Esposti, opera assistenziale che si occupava della cura degli orfani: l’Istituto dei Bastardini. Ancora oggi l’edificio è conosciuto con questo nome come pure la strada che ha mantenuto il nome di Via Bastarda.

Lo stemma della casa, ora marchio dell’agriturismo, raffigura infatti due bambini in fasce sormontati da una croce e da un volto di fanciullo. L’edificio, diventato poi villa padronale, in quanto fulcro amministrativo e logistico per la gestione di tutti i lasciti appartenenti all’Opera Pia fu ingrandito, creata una caratterisca corte a U con le case coloniche, le stalle e i granai, e abbellito con affreschi ai soffitti risalenti ai primi’800 di stile romantico. E’ storia del primo novecento il passaggio dell’Ospitale dall’Ente religioso a quello pubblico, Provincia di Bologna, e l’arrivo della famiglia Grimandi come coltivatrice del fondo nel 1935.